Stress e depressione, quali correlazioni?

Stress e depressione, quali correlazioni?

Stress e depressione: quali correlazioni?

Keywords: stress-depressione-brescia-Dr Mario Franzini

 

Lo stress è definito come una reazione fisiologica della psiche ad un evento minaccioso che compromette l’equilibrio psichico precedente. La  reazione di stress attiva i sistemi neurovegetativi (vago e simpatico), attiva l’organismo nella sua interezza, crea uno stato di tensione e di allerta utile a trovare delle azioni atte a neutralizzare la situazione stressante ( stressor).

   Il problema nasce quando:

– la reazione allo stress non è efficace risolvere la minaccia

– la condizione stressante tende a cronicizzarsi

– il soggetto si sente impotente di fronte allo stress , come nelle situazioni di perdita

Perciò sia eventi stressanti acuti ed improvvisi che situazioni stressanti quotidiane, ripetute, anche se di bassa entità possono portare al manifestarsi di condizioni patologiche. Vi sono delle condizioni stressanti che tendono in modo particolare ad  indurre reazioni depressive?  Sì: gli eventi di perdita. Tutto ciò che comporta perdite ( lutti , perdite affettive in generale, perdite economiche, perdite dell’autostima) possono  innescare reazioni depressive. Se poi la capacità di reazione dell’individuo è ridotta o assente o se la condizione di stress si ripete (come ad esempio nelle situazioni di conflitto che provocano rabbia e tensione quotidiane) si possono manifestare i sintomi dello stato depressivo. Può avere inizio un episodio di depressione che se non trattato perdura e tende ad aggravarsi nel tempo.  E’ questa la condizione di rischio che spesso viene sottovalutata dagli stessi medici e che può portare a situazioni critiche , talora anche di rischio autolesivo o a situazioni di forte disagio esistenziale. Perciò il fatto che uno stato depressivo sia conseguente ad un evento di stress non significa che non sia da trattare! Sarà sicuramente da valutare in senso psicologico, ma non solo. Una spiegazione di questo fatto esiste, e sta nella vulnerabilità che le persone hanno in senso endogeno a sviluppare depressione. Lo stesso carico stressante può infatti in alcuni generare disagio psicologico, in altri reazioni somatiche,  in altri ancora innescare un episodio depressivo.  I fattori stressanti così come condizioni mediche (ad esempio la funzionalità della tiroide, o malattie metaboliche ) o cambiamenti ormonali ( ad esempio il periodo premestruale o la menopausa ) o anche cambiamenti di stagione possono, in soggetti predisposti, dare adito ad oscillazioni del tono dell’umore.  Molte condizioni di stress economico e di precarietà lavorativa nel periodo socioeconomico attuale portano a veri e propri disturbi depressivi sommersi e non diagnosticati verso cui non si stanno dando risposte sufficienti, con le drammatiche conseguenze che troppo spesso leggiamo sui giornali.  La valutazione specialistica è quindi importante in questi casi, per iniziare un trattamento psicoterapico e farmacoterapico capaci di ristabilire l’equilibrio perduto.

Dr Mario Franzini,

Psichiatra, Psicoterapeuta