Il Training Autogeno

 

Il Training Autogeno e le tecniche di rilassamento da esso derivate (Jacobson), permette di controllare i sintomi ansiosi e psicosomatici attraverso il raggiungimento di uno stato di rilassamento psicofisico profondo . Il Training Autogeno si distingue dalle tecniche ipnotiche perché lo stato di rilassamento implica la costante  consapevolezza da parte di chi lo pratica del proprio stato mentale.  Attraverso la ripetizione mentale di formule induttive di uno stato di calma,l’ascolto di sensazioni somatiche correlate alla calma psichica e attraverso una serie concatenata di passaggi (esercizio della calma , della pesantezza degli arti, del calore,del respiro, ecc. ) basati sull’ascolto delle proprie sensazioni psicofisiche di benessere, si induce uno stato di rilassamento molto profondo, capace di riequilibrare il sistema nervoso autonomo ed ortosimpatico e di controllare efficacemente i sintomi ansiosi. Utile nelle sindromi psicosomatiche, in cui disturbi fisici ”veri”sono sottesi da componenti emotive e da fattori di stress psicofisico che giocano un ruolo importante nell’accentuazione o nel mantenimento dei disturbi. Ad esempio nelle cefalee muscolotensive, nelle gastriti, nelle coliti, nella iperidrosi da stress, nell’insonnia.

Gli esercizi del rilassamento con i passaggi consequenziali che lo caraterizzano , vengono svolti prima in seduta e vanno ripetuti quotidinamente a casa per favorire la acquisizione della tecnica (training significa “allenamento”).

Lo stato mentale del rilassamento è l’esatto opposto del fenomeno dell’ansia : dove l’ansia produce apprensione, stato di allerta, tensione muscolare , flusso di idee accelerato, sudorazione, sintomi fisici come repsiro affannoso il rilassamento insegna a lasciare correre i pensieri fino all’esperienza della mente “vuota” in totale atteggiamento di ascolto, a sperimentare sensazioni corporee piacevoli, ad ascoltare il corpo che funziona in armonia con la mente ed in totale rilassamento.

E’ perciò indicato particolarmente nei disturbi d’ansia, nelle depressioni minori, nel disturbo da attacco di panico (in associazione a terapia farmacologica), nelle fobie, nel disturbo ossessivo, nell’insonnia.Nell’ambito psicosomatico è utilke nel tratrtaemnto di cefalee muscolotensive, di coliti , gastriti, nei distrubi minori del comportamento alimentare (bulimia compulsiva).

L’apprendimento della tecnica prevede un ciclo di 6-8 incontri individuali o di gruppo a cadenza settimanale o quindicinale, durante i quali vengono anche affrontati in senso psicoterapico  gli aspetti comportamentali disfunzionali,  per ottenere un rapido miglioramento dei sintomi.

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Dr Mario Franzini

Psicoterapeuta