A Cura di Dr Mario Franzini,
Psichiatra e psicoterapeuta in Brescia
Sintomi del Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC)
La personalità di chi soffre di un disturbo ossessivo può presentare, ma non sempre, tratti di rigidità, tendenza maniacale all’ordine ed alla simmetria, coartazione emotiva.
Caratteristici sono poi i tratti della personalità che si formano in età adolescenziale: tendenza ai sentimenti di colpa, alla bassa autostima, all’insicurezza, all’umore deflesso. Le relazioni genitoriali possono presentare educazione eccessivamente rigida, punizioni eccessive, mancanza di empatia nella relazione genitore-figlio.
Trattamento del Disturbo Ossessivo (DOC)
Il trattamento del disturbo ossessivo è fondamentalmente di tipo psicoterapico, ma nelle forme gravi è necessario un trattamento farmacologico per mitigare e risolvere i sintomi ossessivi e compulsivi, altrimenti troppo disturbanti. L’approccio integrato può essere l’unica possibilità per intraprendere un percorso terapeutico.
Terapia Farmacologica
I farmaci antidepressivi serotoninergici hanno dimostrato avere efficacia contro le idee ossessive, riducendone la presenza e riducendo la componente ansiosa correlata. I farmaci più utilizzati sono la Fluoxetina e la Fluvoxamina, in genere ad elevati dosaggi (40-60 mg/die per la Fluoxetina ; 200-300 mg/die per la fluvoxamina). Ove la risposta sia insufficiente buoni effetti possono avere due antipsicotici di nuova generazione, l’Aripiprazolo a bassi dosaggi (usato fuori dalle indicazioni della scheda tecnica) ed il Risperidone. Insostituibile può essere inoltre la Clorimipramina (Anafranil), triciclo di vecchia generazione, ancor oggi tra i più efficaci nel trattamento di questo disturbo. In genere vengono associati al trattamento antideporessivo serotoninergico. La terapia farmacologica deve svolgersi in un clima di empatia e di sostegno alla persona, e deve essere condotta secondo step successivi fino alle dosi terapeutiche. Una terapia parziale è quasi sempre inefficace.
Tecniche psicoterapiche.
La psicoterapia del disturbo ossessivo tende a risolvere la coartazione emotiva caratteristica di questo disturbo. Chi ne soffre ha sviluppato una sorta di distacco dalla propria emotività istintuale , tende all’ipercontrollo , a coartare i sentimenti aggressivi e la sessualità. La lotta dell’Io verso l’Es e l’istinto depaupera l’energia del paziente ossessivo e tende a prevalere sula spontaneità affettiva. La terapia favorisce un fluire dell’emotività,una sua libera espressione nelle sedute, un riappropriarsi di sé ed un recupero della propria completezza.
La terapia cognitivo comportamentale è la terapia di prima scelta, almeno nella prima fase del trattamento. Obiettivo del trattamento è favorire l’abbandono progressivo dei comportamenti compulsivi ed affrontare attraverso tecniche di “esposizione” , l’ansia correlata ai pensieri fobico ossessivi.Permette di interrompere il circolo vizioso che porta all’aggravarsi progressivo del disturbo. Permette la desensibilizzazione ed decondizionamento dell’ansia correlata ai sintomi ossessivi.
Indicata è anche la psicoterapia ad orientamento analitico, spesso in una seconda fase, o insieme al trattamento farmacologico, quando il soggetto è portato alla introspezione e si nota una capacità di elaborazione dei vissuti interni. La psicoterapia analitica consente di risalire agli elementi emotivi profondi che giocano un ruolo causale nei sintomi ossessivi, permettendo la liberazione di emozioni rimosse legate a sentimenti aggressivi od a sensi di colpa inconsci.
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Dr Mario Franzini,
Psichiatra , Psicoterapeuta