Disturbo bipolare

A cura di: Dr Mario Franzini

Psichiatra, Psicoterapeuta in Brescia

 

 

Vincent van Gogh.  Campo di grano con volo di corvi.  1890.*

 

La conoscenza  del Disturbo Bipolare costituisce una delle recenti acquisizioni  in ambito clinico psichiatrico che ha permesso di comprendere la genesi di disrturbi apparentemente diversi tra loro, ma accomunati  da un’unica radice: l’instabilità del tono dell’umore.

Quando si parla di bipolarismo si parla di instabilità: possono essere presenti cicli depressivi di mesi alternati a periodi in genere più brevi di eccitamento euforico. Oppure si presentano stati misti in cui l’umore non è francamente euforico, ma teso, nervoso, irritabile, con ansia ed impulisività.  Vi sono forme minori del disturbo in cui le oscillazioni sono intradiane, l’umore cambia nella stessa giornata, o da un giorno con l’altro. Varia l’entità dei cambiamenti, ma l’instabilità è il comune denominatore del disturbo.

 

Perchè è importante riconoscere la presenza di questo disturbo?

Perchè  può presentarsi associato, ad esempio, a disturbi di ansia o di attacchi di panico o di dipendenza da sostanze (alcolici, cocaina, gioco d’azzardo) , o ad un disturbo ossessivo compulsivo. Se non riconosciuto il terapeuta rischia di cucrare solo un sintomo, come l’ ansia, ma non la sua causa.  Inoltre i trattamenti in presenza di un disturbo bipolare possono cambiare , ad esempio non sono indicati gli antidepressivi in monoterapia.

Il lettore potrà stupirsi: uno stato depressivo che non può essere curato con antidepressivi?  Sembra strano, ma può essere così!  L’effetto della terapia antidepressiva nel disturbo bipolare può essere di aumento di tensione, irritabilità, insonnia, impulsività, senza miglioramento del tono dell’umore. Possono essere invece necessari degli stabilizzatori dell’umore, o altri farmaci specifici.  Se il trattamento non terrà conto di tale disturbo in  molti casi non si potrà ottenere la remissione di tutti i distrubi.

 

Come si presenta il Disturbo Bipolare?

Sono presenti due forme del disturbo:
Il Disturbo Bipolare I , in cui le alterazioni dell’umore nella forma dell’eccitamento sono più gravi, arrivando a crisi maniacali anche di tipo psicotico  che possono richiedere l’ospedalizzazione.

Il Distrubo Biplare II, più frequente, in cui le manifestazioni di eccitamento si dicono “ipomaniche”,  non presentano mai sintomi psico0tici, sono meno gravi e minore durata (3-4 giorni sono sufficienti per la diagnosi).  E’ stata la conoscenza sopratutto di questa forma del disturbo ad aprire nuove prospettive terapeutiche.

 

Le fasi del Disturbo: (vedi anche Wikipedia)

 

Episodi depressivi maggiori

sono sovrapponibili a quelli descritti per la depressione maggiore, con alcune caratteristiche : maggiore presenza di ipersonnia ( tendenza alla sonnolenza diurna ) , spesso apatia e mancanza di iniziativa marcata e prolungata, mancanza di appetito o anche bulimia.  Gli episodi depressivi sono solitamente il problema più rappresentato, più duraturo , spesso sono il motivo della consultazione. I sintomi depressivi possono cronicizzarsi e durare molto a lungo. L’ importanza della diagnosi di disturbo bipolare (cioè il riscontro in anamnesi di episodi di ipertimia/ipomania ) sta nel fatto che i provvedimenti terapeutici sono diversi . In presenza di un disturbo bipolare  è necessaria una terapia di stabilizzazione dell’umore per evitare il passaggio anche repentino a fasi di ipomania. Può  esservi risposta scarsa ai comuni trattamenti antidepressivi, con il risultato di una cronicizzazione dei disturbi: l’effetto antidepressivo si otterrà allora da diverse categorie farmacologiche, come gli antipsicotici atipici.

 

Episodi di eccitamento 

I sintomi di eccitamento possono essere costituiti da euforia franca (eccessiva allegrezza mista ad iperattività ), con tendenza alla logorrea ed all’ impulsività. L’iniziativa aumenta, così come la percezione di poter intraprendere nuove esperienze, attività, iniziative lavorative. Il bisogno di  sonno diminuisce mentre la sensazione di energia aumenta.  In altri casi l’eccitamento si accompagna a disforia ( irritabilità con tendenza a scattare per nulla, a reagire per cose da poco, in modo anche aggressivo) o , negli stati misti, si accompagna ad ansia ed umore depresso. Può esservi aumentato  rischio di agiti autolesivi o il ricorso all’abuso di alcolici o sostanze.

Elenco dei sintomi di eccitamento secondo il DSM-5

autostima ipertrofica e grandiosa

diminuito bisogno di sonno (per es., sentirsi riposato dopo solo 3 ore di sonno)

maggiore loquacità del solito, oppure continua spinta a parlare

pensieri accelerati , che passano da un argomento all’altro, rapidamente

distraibilità (cioè l’attenzione è facilmente deviata da stimoli esterni non importanti o non pertinenti)

agitazione psicomotoria ed ansia

atteggiamento eccessivamente giocoso, scherzoso, fino ad atti sconsiderati e con potenziali di conseguenze negative

 

Elementi che fanno sospettare la presenza di un Disturbo Bipolare:

– la familiarità, cioè se vi sono parenti di I grado che hanno sofferto o soffrono di disturbo bipolare . La familiarità nei disturbi depressivi è infatti un importante elemento anamnestico

– la presenza di fluttuazioni dell’umore croniche e minori, con tendenza alla irritabilità, oppure alle oscillazioni dell’umore anche all’interno della stessa giornata, ma anche tendenza alla impulsività o all’abuso di alcolici e sostanze;

– la tendenza ad sviluppare euforia o di aumento di ansia ed irritabilità in corso di trattamenti con antidepressivi.

 

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Vincent van Goh era verosimilmente affetto da disturbo Bipolare. Come molti artisti.