Attacchi di panico

Indice:

Trattamento dell’attacco di panico  e dell’ansia generalizzata

Cosa è il Disturbo Da attacco di Panico

A cura di Dr Mario Franzini, psichiatra, psicoterapeuta, Brescia

 

Il Disturbo da attacco di panico caratterizzato dalla tendenza a ripetersi di attacchi di ansia acuta con ferquenza e gravità variabili. Nell’attacco di panico lo stato di ansia acuta insorge rapidamente, solitamente senza motivo specifico, e crea paura e disagio intensi. Dura dai 2 agli 8 minuti, ma in alcuni casi può durare dalle due alle tre ore , con il susseguirsi più attacchi consecutivi.  L’attacco si accompagna sempre a sintomi fisici come tremore, respirazione superficiale ed accelerata (iperventilazione), sudore, nausea, vertigini, parestesie (sensazione di formicolio), tachicardia, sensazione di soffocamento che provocano grande allarme nella persona affetta e che portano spesso al ricorso al pronto soccorso. A livello mentale può subentrare la paura di impazzire, di perdere il controllo o di morire, in un crescendo insopportabile di angoscia.  La maggior parte delle persone che ha un attacco, poi ne ha altri in seguito. Quando si instaura una sindrome da attacco di panico l’elemento predominante che si impadronisce di chi ne è affetto è “la paura della paura”: infatti quasi sempre, tra un attacco e l’altro, l’individuo vive nel terrore che l’attacco  si possa ripetere . Ciò tende a limitare fortemente la capacità di muoversi da soli o lontano da casa, di guidare, di viaggiare, temendo la ripetizione degli attacchi. Si crea uno schema di evitamento fortemente limitante: si definisce agorafobia tale paura di uscire nei luoghi aperti o affollati.

Il trattamento farmacologico serve a controllare gli attacchi in fase acuta attraverso farmaci ansiolitici ed a prevenire l’insorgenza degli attacchi attraverso farmaci antidepressivi, che hanno dimostrato una azione antipanico.

Per controllare  una condizione di panico il farmaco di prima scelta è l’ansiolitico  (sono numerosi quelli in commercio: Lorazepam, Alprazolam, Delorazepam, bromazepam ad esempio) . Caratteristica degli ansiolitici è l’azione rapida ( 15-30 minuti)  immediata  sull’ansia e quindi la capacità di bloccare l’attacco (a dosaggio adeguato e sotto controllo medico).

I farmaci antidepressivi invece permettono di prevenire l’insorgenza degli attacchi  anche in assenza di un disturbo depressivo. Il loro ruolo è importante poichè permettono di evitare l’insorgenza degli attacchi e quindi anche le conseguenze psicologiche che ciò ha sulla persona affetta.

Alcuni farmaci utilizzati sono : Paroxetina e Sertralina ( serotoninergici) ; Venlafaxina e Duloxetina ( ad azione serotoninergica e noradrenergica)

Altre forme di trattamento, come quello psicoterapico cognitivo comportamentale, possono essere utilizzate per risolvere i sintomi di evitamento tipici e per migliorare la gestione dei sintomi fobici (spesso agorafobici) residui. Quando si è ripristinato il controllo sui sintomi acuti il percorso di rafforzamento psicologico è finalizzato a riacquistare il controllo delle situazioni fobiche ( guidare, affrontare i luoghi affollati, ecc.)  con graduale esposizione all’ansia fino al suo decondizionamento. L’utilizzo di diverse tecniche di psicoterapia, come il rilassamento o tecniche cognitivo comportamentali, possono essere di grande aiuto in molti casi.

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Dr Mario Franzini

Psicoterapeuta, Psichiatra

 

F.A.Q.

 

Che frequenza ha il disturbo da attacco di panico ?

Si manifesta nel 2-3% della popolazione

Possono ripetersi ?

Sì hanno tendenza a ripetersi, ma questo è variable da individuo ad individuo. Se non trattati tendono a peggiorare

E’ un disturbo vero e proprio o un problema psicologico?

L’attacco di panico è un disturbo che va inquadrato e curata correttamente e tempestivamente.

Possono essere associati ad altre Disturbi ?

Possono essere associati ai disturbi depressivi, al disturbo bipolare, all’abuso di alcolici. E’ importante una corretta diagnosi, poiché le terapie possono essere radicalmente diverse nei diversi casi.

Lo stress può portare all’attacco di panico?

Anche se l’attacco di per sé viene senza motivo , una condizione di stress cronico tende a fare sì che gli attacchi inizino a manifestarsi e continuino a ripresentarsi. L’attacco di panico rappresenta “la punta dell’iceberg”di una condizione di allerta cronico della psiche.

Le sostanze di abuso e gli alcolici influiscono sul disturbo ?

Tutte le sostanze di abuso tendono a peggiorare l’andamento del disturbo.

I farmaci creano dipendenza ?

Solo gli ansiolitici creano dipendenza psicologica. Tutti i farmaci vanno tuttavia ridotti gradualmente quando stabilito dal medico.

Si può guarire?

Si deve guarire! La guarigione dagli attacchi è la base da cui partire a livello psicologico per tornare a vivere normalmente, senza paura di avere nuovi attacchi.

E’ meglio iniziare una psicoterapia o una terapia farmacologica ?

E’ importante un approccio che utilizzi entrambe le terapie quando necessario. Ogni intervento parte dall’ascolto e dalla comprensione degli elementi psicologici che sono sempre correlati al disturbo sia in senso causale, che secondariamente alla presenza di sintomi. Il significato fondamentale della terapia farmacologica è di evitar eil ripetersi degli attacchi quando questi tendono a sconvolgere la tranquillità e la sicurezza della persona, innescando la paura che si ripresenti un attacco.

 

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