Ansia

Indice

Trattamento dell’ansia e delle fobie

Cosa è l’ansia, come si manifesta

A cura di Dr Mario Franzini, Psichiatra, Psicoterapeuta, Brescia

 

L’ansia è un fenomeno fisiologico quando è transitoria e correlata ad eventi esistenziali stressanti. Il concetto esistenziale di ansietà esprime il naturale sentimento di insicurezza o di apprensione di fronte agli eventi della vita.
L’ansia diviene patologica, quando crea disagio, si presenta in condizioni e circostanze che non la giustificano, tende a manifestarsi in crisi che insorgono senza motivo (come nel disturbo da attacchi di panico), oppure tende a cronicizzarsi, compromettendo  la qualità della vita di che ne soffre.  E’ importante comprenderne l’origine psicologica, poichè l’ansia nasce sempre da una fragilità, sia essa legata a caratteristiche della personalità di ognuno , sia essa determinata da condizioni di predisposizione costituzionale.

Troppo spesso i disturbi d’ansia vengono trattati in modo parziale ed inefficace per sottovalutazione, con il risultato del protrarsi dei sintomi o di un abuso di farmaci ansiolitici (benzodiazepine).  Essi portano ad un sollievo momentaneo dal disturbo ma non evitano la sua tendenza a cronicizzarsi . Il risultato è spesso una condizione di dipendenza dagli ansiolitici, senza risoluzione completa del problema.

Il trattamento dell’ansia parte sempre da una comprensione psicosomatica e psicologica del problema che ne è all’origine. Si valutano le condizioni di stress, lo stile di vita, le componenti individuali che creano sofferenza e che possono determinare l’insorgenza del disagio. Si valutano anche i fattori clinici che possono essere correlati e che possono essere meritevoli di trattamento.

Il G.A.D. ( Disturbo di ansia generalizzata) è una forma comune di ansia , detta generalizzata perché non ha una manifestazione specifica. Alcuni sintomi sono : irrequietezza, sentirsi tesi o con i nervi a fior di pelle, facile affaticabilità; difficoltà a concentrarsi o vuoti di memoria; irritabilità; tensione muscolare ; alterazioni del sonno (difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno; sonno inquieto e insoddisfacente). Il disturbo è cronico, si manifesta nei mesi e si presenta senza apparenti  cause specifiche.

Cause psicologiche di ansia

Quando non riusciamo ad esprimere i nostri vissuti profondi, emotivi, a causa di un conflitto interno ed inconscio sviluppiamo ansia. La teoria psicodinamica è che l’ansia è l’effetto di inibizioni delle nostre pulsioni che porta ad una tensione cronica che sfocia appunto nei sintomi. E’ come se chi ne è affetto temesse a lasciarsi andare, temesse di “perdere la testa”, avesse una continua apprensione per circostanze della quotidianità…. Ciò non è una condizione primaria, ma secondaria al conflitto interno. Quando i sintomi perdurano sa troppo tempo vi è la necessità di rafforzare la personalità dell’ansioso, che acquisisce una tendenza ad elaborare gli eventi della vita in senso ansioso. Si impara a vivere con l’apprensione, con la paura, ove in precedenza era la spensieratezza.  Ecco perché al di là che il problema riconosca cause psicologiche o patologiche, il lavoro di psicoterapia permette di ristabilire un equilibrio, di tornare al funzionamento originario….

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Dr Mario Franzini,

Psicoterapeuta, Psichiatra

 

F.A.Q.

L’ansia è sempre causata dallo stress ?

Lo stress cronico porta a disturbi di tipo ansioso o depressivo . Tuttavia vi sono forme di ansia che insorgono anche senza fattori stressanti, diventano una sindrome a se stante, un disturbo che può essere scatenato o aggravato dallo stress , ma non completamente causato da esso

L’ ansia è una malattia ?

Dipende dai casi:  quando i sintomi diventano cronici e creano disagio vanno comunque affrontati come una “malattia”, e non trascurati.

Gli psicofarmaci creano dipendenza ?

Alcuni di essi , come gli ansiolitici vanno utilizzati solo per periodi limitatidi tempo, potendo dare dipendenza psicologica.
Gli antidepressivi non creano dipendenza né fisica né psicologica. Essi sono la migliore terapia farmacologica dei disturbi d’ansia

Bisogna sempre ricorrere alla psicoterapia per risolvere i disturbi d’ansia ?

Il Disturbo d’ansia generalizzata, il disturbo da attacchi di panico, il DOC possono migliorare fino a risoluzione completa con una trattamento farmacologico appropriato. Tuttavia nei disturbi d’ansia è sempre consigliabile  intervenire sulle conseguenze psicologiche dei sintomi ansiosi.La capacità di comprendere se stessi e di attivare le proprie risorse di cambiamento è fondamentale per una completa risoluzione del disturbo. L’approccio  relazionale, ponendo la persona al centro del percorso di cura , si rivolge sempre alle dinamiche psicologiche. La motivazione  poi ad intraprendere una psicoterapia dipende dall’individuo: chi sente la necessità di comprendere meglio le motivazioni del proprio disagio può ricorrere alla psicoterapia per ottenere una maggiore consapevolezza dei proprie dinamiche psicologiche. Perciò essa è spesso indicata, anche a chi non soffre di vere e proprie sindromi ansiose, ma sente di avere una fragilità e tratti personologici che creano disagio.

La psicoterapia migliora i risultati ?

Si : un approccio psicologico migliora le capacità di fronteggiare gli stressors, e permette di migliorare il controllo dei sintomi.

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